I quartieri di New York: HARLEM

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  1. koccinella
     
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    Harlem è uno dei quartieri più affascinanti di New York. Si trova a nord di Manhattan ed ospita la comunità nera più famosa d'America. Pochi quartieri hanno una storia così ricca di cultura come queste strade, paradiso del retaggio afroamericano. Chiese gospel, club jazz e blues, fino al famigerato Apollo Theater, la rinomata vetrina per nuovi artisti dove, dal 1934, "nascono stelle e si creano leggende", celebrità del calibro di Ella Fitzgerald e di James Brown.

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    Uno dei migliori modi per esplorare la zona è sicuramente quello di effettuare una delle visite guidate che vengono organizzate la domenica mattina: la domenica è infatti l'occasione ideale per ascoltare i superbi cori gospel all'Abyssinian Baptist Church, che fu la più potente chiesa nera di New York, fondata nel 1921 e nota in tutto il mondo: da qui, sotto la guida del pastore Adam Clayton Powell nel secolo scorso partirono importanti campagne per i diritti civili. E' aperta al pubblico la domenica per le funzioni delle 9 e delle 11, e ascoltare i cori gospel è un'esperienza da non perdere (www.abyssinian.org)


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    Altra istituzione di Harlem è l'Apollo Theater, uno dei locali più importanti di New York per blues, soul e musica etnica. Per quasi 60 anni i leggendari mercoledì sera del dilettante hanno scoperto e lanciato stelle. Fu inaugurato nel 1913 come locale destinato ai soli bianchi, ma la sua fama iniziò nel 1934 quando Jeff Schiffman, un impresario bianco, ne assunse la direzione. Egli aprì il teatro a tutti e, grazie ad artisti del valore di Bessie Smith, Billie Holiday e Duke Ellington, lo trasformò nel più famoso teatro di Harlem. I mercoledì del dilettante, dove la vittoria era determinata dall'applauso del pubblico, erano famosi e la lista degli aspiranti lunghissima. Queste serate diedero impulso a carriere come quelle di Sarah Vaughan, James Brown e Gladys Knight. Nell'epoca dello swing l'Apollo era il locale per eccellenza. Dopo la seconda guerra mondiale una nuova generazione di musicisti, tra i quali Dizzy Gillespie e Aretha Franklin, ne proseguirono la tradizione. L'Apollo ospita ancora oggi celebri musicisti di blues, Jazz, gospel e artisti di varietà.(www.apollotheater.com)

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    Un'istituzione di Harlem è il famosissimo ristorantino Sylvia's, la "regina del cibo soul": celebre è il suo brunch domenicale che viene accompagnato da canti gospel. Qui dal 1962 si possono assaggiare le specialità tipiche del sud degli Stati Uniti, come pollo fritto, pesce gatto, patate dolci, focaccine di mais. Il tutto in ambiente familiare e un po' kitsch. Attira molti turisti, gente del posto e perfino vip che vengono a godersi l'economico menù. Dopo la messa della domenica è estremamente vivace. (www.sylviassoulfood.com)

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  2. rolex
     
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    Peccato che non sia servito dalla metropolitana... : :38.gif: : : :38.gif: : : :38.gif: :
     
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  3. koccinella
     
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    CITAZIONE (rolex @ 2/4/2009, 02:22)
    Peccato che non sia servito dalla metropolitana... : :38.gif: : : :38.gif: : : :38.gif: :

    Errato : :zzsoft.gif: : La zona è servita infatti sia da metropolitana (linee A, B, C, D, 2 o 3 per la 125th Street) sia da bus (linee M1, M2, M7e M101/102).

    Per essere più precisi:
    - per Sylvia's prendere le linee 2 o 3 per la 125th Street (nella cartina queste due linee sono segnate in rosso)
    - per Abyssinian Church prendere le medesime linee di cui sopra, scendendo però alla fermata successiva (ossia 135th Street)
    - per Apollo Theatre prendere le linee A, B, C, D anch'esse per la 125th Street (nella cartina queste linee sono segnate in arancio e blu)

    PS:per visualizzare la zona di Harlem, guardare sopra Central Park

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  4. rolex
     
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    Hai ragione... Mi sono confuso, : :zzsoft.gif: : la metropolitana di New York ricordavo che serve quattro dei cinque distretti amministrativi, Harlem non è un distretto. I distretti sono: Brooklyn, Bronx, Queens, States Island e Manhattan. Guardando sopra sembrerebbe che il Queens non sia servito, che dici?
     
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  5. koccinella
     
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    No, anche a Queens arrivano i mezzi (anche se in quantità limitata): sulla cartina visualizzo almeno 5 linee (7, F, E, J, Z). Di certo non è una meta turistica che può competere con Manhattan, ma se si ha parecchio tempo a disposizione allora sarebbe interessante approfondire (anche perchè, da quello che ho letto, nei quartieri fuori Manhattan si respira un'atmosfera diversissima. Sono quartieri residenziali che non hanno i celebri grattacieli tipici di New York, ma piuttosto giardini botanici, zoo, musei, ecc..). Io ad esempio, se avessi tempo, dopo Manhattan mi piacerebbe visitare il famoso quartiere del Bronx. So che è una zona abbastanza pericolosa, però ha il suo fascino. Lì c'è il famosissimo Yankee Stadium, visto e rivisto in moltissimi film (è sede degli Yankees, la squadra di baseball newyorkese).
     
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  6. rolex
     
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    Oggi NEW YORK in generale viene considerata una tra le città più sicure d'America, tempo fa le cose erano ben diverse da oggi, si è fatto tanto per arrivare a ciò.
     
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  7. koccinella
     
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    Vero. Sotto la guida dell'ex sindaco Rudolph Giuliani New York è diventata un luogo relativamente sicuro. Ho letto che nel 1998 New York è stata individuata come una fra le più sicure tra le grandi città americane. Le forze di polizia cittadine sono presenti in pattuglie a piedi e in bici nelle zone turistiche e la sicurezza è stata aumentata in centro, sui mezzi di trasporto e negli aeroporti. Le regole del buonsenso vanno comunque seguite, e ci sono luoghi che sarebbe meglio evitare nelle ore notturne -ad esempio parchi o zone periferiche (come d'altronde in tutte le città).
     
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  8. rolex
     
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    Penso comunque che sia più pericoloso Harlem del Bronx, il Bronx è cresciuto ultimamente in modo positivo, Harlem molto meno e molto più lentamente. I motivi sono noti.
     
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  9. *kitty*
     
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    Io dico che Harlem è diventato un quartiere tranquillo, ho soggiornato 4 mesi fà e devo dire che mi è piaciuto molto..io avrei più paura del Bronx..anche se dicono che anche li sembra che il quartiere è diventato meno malfamato!
     
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  10. signoraluna
     
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    beh, leggendo queste parole un pò mi rincuora. Almeno già si parte con un altro stato d'animo.
     
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  11. *kitty*
     
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    Non fare come me che partivo sempre con l'ansia..basta stare attenti!
    Al primo viaggio (di nozze) ero più timorosa a uscire di sera e avevo l'hotel in pieno centro...beh lo scorso anno che siamo andati in un'appartamento di Harlem e alla sera uscivo senza problemi e per muovermi usavo sempre la metro, tornavamo nell'alloggio anche alle 2 di notte! io preferivo uscire di sera quando c'era meno caos...mi sono goduta Manatthan in tranquillità, di giorno visite ai musei o parchi e di sera passeggiate nelle vie in centro!
     
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  12. signoraluna
     
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    CITAZIONE (*kitty* @ 25/4/2009, 22:39)
    Non fare come me che partivo sempre con l'ansia..basta stare attenti!
    Al primo viaggio (di nozze) ero più timorosa a uscire di sera e avevo l'hotel in pieno centro...beh lo scorso anno che siamo andati in un'appartamento di Harlem e alla sera uscivo senza problemi e per muovermi usavo sempre la metro, tornavamo nell'alloggio anche alle 2 di notte! io preferivo uscire di sera quando c'era meno caos...mi sono goduta Manatthan in tranquillità, di giorno visite ai musei o parchi e di sera passeggiate nelle vie in centro!

    questo è proprio quello che ho intenzione di fare, almeno a NY.
    L'ansia credo sia normale.... :occhiolino:
     
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  13. koccinella
     
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    E tra pochi giorni finalmente avremo il piacere di visitare anche questi luoghi leggendari. Harlem mi affascina moltissimo, ed è per questo motivo che ho deciso di dedicare ben due mattine e due serate alla visita di queste strade. Le due mattinate saranno dedicate innanzitutto alla famosa Columbia University, e poi a "El Barrio", ossia lo "Spanish Harlem",quartiere della comunità portoricana, dove i ritmi della musica caraibica per le strade pare siano molto coinvolgenti. Altra mattina sarà poi dedicata alla caratteristica messa gospel all'Abyssinian Baptist Church (ho scritto una mail ma purtroppo non accettano prenotazioni...grr...quindi speriamo di riuscire a intrufolarci...pare ci sia sempre parecchie folla.. :fischietto.gif:) e poi, sempre se troviamo posto, si va da Sylvia's, il rinomato posticino di cui ho parlato in precedenza.
    Per quanto riguarda le due sere ad Harlem, ho prenotato al mitico Apollo Theatre (dove vedremo una della storiche "Amateur's Night", ossia "il mercoledì del dilettante" da cui escono fuori talenti (e da cui emersero i "mostri" mondiali della musica jazz. Tra l'altro questo fu anche il palco in cui esordì Michael Jackson con i Jackson Five. Infatti a giugno, alla notizia della sua morte, in moltissimi si riunirono proprio qui e ci fu un tributo a Michael, con scritte e insegne luminose.). L'altra serata ad Harlem sarà in un localino (anzi, per la precisione un "Jazz & supper club lounge" : :1290.gif: : considerato un "piccolo gioiello" per gli amanti del jazz, con una bella atmosfera di candele e sofà, e l'avvicendarsi di bravi artisti. :fortuna:
     
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12 replies since 1/4/2009, 21:34   1106 views
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