Il pesce

Consigli e Trucchi in cucina

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  1. giunela
     
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    Domande e risposte


    Di che cosa è composta la glassatura del pesce surgelato?
    La glassatura, se non vengono espressamente indicati altri ingredienti, è costituita da ghiaccio prodotto con acqua potabile.

    Perché il pesce surgelato è sottoposto a glassatura?
    “Sottoporre a glassatura” significa ricoprire i prodotti surgelati con uno strato protettivo. La glassatura protegge il prodotto da danneggiamenti, tracce di disseccamento e bruciature da freddo. Se si applica questo procedimento, è necessario elencare “acqua” tra gli ingredienti; è inoltre necessario indicare opportunamente la percentuale di pesce e il peso sgocciolato. I prodotti sottoposti a questo procedimento riportano sulla confezione l’avvertenza “glassato” o una dicitura equivalente.

    Per quanto tempo è possibile conservare il pesce acquistato presso il supermercato Lidl?
    Normalmente il pesce può essere conservato fino alla data di scadenza riportata sulla confezione. Tuttavia consigliamo di consumarlo velocemente dopo l’acquisto.

    Che cosa significa la dicitura “praticamente privo di lische”?
    “Praticamente privo di lische” indica filetti di pesce, o parti di filetto di pesce, che contengono al massimo due lische (lische residue) per ogni kg di filetto. Si tratta di lische residue nel caso di lische o parti di lische lunghe più di 10 mm e con un diametro maggiore a 1 mm.

    Perché i prodotti surgelati non devono essere scongelati prima della cottura?
    Con lo scongelamento vi è una fuoriuscita di minerali e di acqua dai tessuti e quindi i filetti di pesce al naturale perdono sapore, tenerezza e gusto. Nei prodotti impanati, lo strato di impanatura si stacca compromettendone così il sapore.

    Che cosa comprende l’indicazione “peso sgocciolato” sulla confezione dei prodotti surgelati e come viene determinato?
    Se i filetti di pesce vengono coperti da uno strato di glassatura, il peso netto del filetto di pesce, cioè il peso sgocciolato (senza glassatura) deve essere indicato sulla confezione. Il peso sgocciolato viene determinato con il filetto di pesce ancora surgelato con i metodi previsti. Durante questa operazione, non è consentito lo scongelamento totale del filetto di pesce poiché in questo modo andrebbe persa anche l’acqua dei tessuti che non deve essere sommata alla glassatura.

    Che cosa significa il nome latino e il n. FAO sulla confezione?
    Il nome latino identifica le varietà di pesce contenute nel prodotto. L’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha suddiviso il mondo in varie zone assegnando a ognuna un numero. Sulla base del numero presente sulla confezione è possibile risalire al luogo di provenienza del pesce.
    Zone di pesca

    I bastoncini di pesce vengono prodotti con i residui di pesce?
    I bastoncini di pesce “Ocean Trader” vengono prodotti principalmente in Germania con filetti scelti di Pollak d’Alaska. I filetti vengono sottoposti in blocco a surgelamento rapido e poi tagliati nella grandezza richiesta. In questo modo si ottiene un prodotto esattamente calibrato e uniforme.

    Perché i bastoncini di pesce vengono precotti?
    Con la precottura in impianti speciali nello stabilimento di produzione, i bastoncini di pesce mantengono il loro colore dorato e rimangono croccanti. La precottura garantisce una perfetta cottura in casa, anche nel forno. Infatti non è più necessario aggiungere altri grassi.

    Quali sono i grassi e gli oli più indicati per la cottura e la frittura del pesce?
    I grassi vegetali solidi, come il grasso di cocco o di palma, sono grassi alimentari anidri particolarmente adatti alla cottura e alla frittura. A temperature elevate (180°C – 280°C), hanno la caratteristica di non schizzare, di non produrre fumo o di non bruciare. Anche gli oli vegetali puri, come l’olio di arachidi e di colza, sono anidri e possono essere riscaldati a temperature che raggiungono i 190°C senza raggiungere il punto di fumo. Entrambi gli oli si caratterizzano inoltre per un contenuto particolarmente alto di acidi grassi insaturi.

    Che cos’è una bistecca di pesce?
    Le cotolette di pesce sono tranci di pesce tagliati verticalmente rispetto alla colonna vertebrale aventi lo stesso spessore. Questi tranci ricavati da pesci grossi o da salmonidi vengono chiamati anche "bistecche di pesce". Se non espressamente indicato, le bistecche di pesce, ad eccezione delle bistecche ricavate dai salmonidi, non contengono pelle, cartilagine e ossa.

    Come si ottiene il filetto di pesce?
    Il filetto di pesce si ottiene da un trancio intero di polpa, tagliato lungo il dorso, dopo aver tolto il ventre, che viene spellato e spinato per quanto tecnicamente possibile. Se necessario, i filetti di grandi dimensioni vengono divisi in porzioni, filoni o tranci.

    Perché alcuni prodotti ittici surgelati vengono confezionati “sciolti” e altri invece termosigillati in scatole pieghevoli?
    I prodotti ittici, come il filetto naturale e le porzioni di filetto naturale, che possono essere ricoperti con glassatura, vengono confezionati sciolti in scatole pieghevoli rivestite in plastica o in sacchetti di plastica. I prodotti ittici lavorati (p. es. il Filetto di pesce gratinato) e in particolare i prodotti ittici grassi (p. es. le porzioni di filetto di salmone), vengono protetti dagli agenti esterni mediante un involucro di pellicola (termosaldata).

    Che cos’è il numero di lotto?
    Il numero di lotto consente la rintracciabilità di un alimento all’interno di un lotto di prodotti. Un lotto di produzione comprende prodotti alimentari fabbricati, prodotti e imballati nelle stesse condizioni.

    Qual’è la differenza tra i prodotti affumicati a caldo e a freddo?
    I prodotti ittici affumicati a caldo (p. es. filetto di trota o di sgombro) vengono cotti e affumicati a temperature comprese tra 50 e 85°C. Il contenuto d‘acqua è maggiore, il contenuto di sale più basso e di conseguenza la durata di conservazione è in generale più breve rispetto a quella dei prodotti affumicati a freddo. I prodotti ittici affumicati a freddo (p.es. salmone e halibut) vengono solamente affumicati e quindi non cotti, a temperature tra i 15 e 25°C. Attraverso il processo di essiccazione, il filetto viene dapprima essiccato in superficie e poi, con la successiva affumicatura più intensa, la pelle assume il suo aroma caratteristico e fine. Il contenuto di sale è decisamente più elevato e la durata di conservazione è in generale più lunga rispetto a quella dei prodotti ittici affumicati a caldo.

    Edited by lulysa - 3/5/2009, 13:05
     
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  2. sealove
     
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    Giune come faccio per cuocere il polpo affinchè resti morbido morbido?
    Ho sentito tante str.... ma sono tutte leggende metropolitane!

    Puoi darmi tu un consiglio?
     
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  3. gico2000
     
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    Il polipo in genere conviene metterlo in freezer e poi scongelarlo in maniera che si rompano le fibre della sua deliziosa carne.

    E poi è FONDAMENTALE che il polpo dopo una cottura di almeno mezz'ora deve raffreddarsi lasciato ammollo nell'acqua dove l'hai cucinato.

    Prova ! :occhiolino:
     
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  4. giunela
     
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    éiù fresco è e più duro resta. Cucinarlo in pentola a pressione può dare una mano (e senti meno puzza). Io faccio solo i polipetti, quello grande non piace ai miei uomini.
     
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  5. sealove
     
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    Grazie : :strand.gif: :
     
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4 replies since 9/3/2009, 14:40   592 views
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