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Ciao a tutti, come alcuni di voi sanno, io e mia moglie nel 1989 siamo andati in Brasile per adottare nostro figlio Manuel, esperienza davvero indimenticabile!!! Purtroppo visto il motivo del nostro viaggio e le trafile burocratiche per l’adozione, non abbiamo potuto godere delle bellezze infinite che questo splendido Paese offre!!! Quindi al ritorno dal viaggio ci eravamo ripromessi di tornare per “vedere” qualcosa, ma anche perché avevamo stretto una bella amicizia con l’avvocato che ci ha aiutato nelle pratiche. A distanza di 10 anni, nostro figlio ha fatto questa richiesta: “Mi portereste a vedere i luoghi dove sono nato?” Noi abbiamo risposto che appena le possibilità economiche ce lo permettevano lo avremo fatto. Non è un viaggio economico!!! La possibilità ci è arrivata nell’estate del 2001, quindi abbiamo programmato un viaggio, e qui devo ringraziare la signorina dell’agenzia viaggi, l’abbiamo fatta disperare: abbiamo comprato un pacchetto vacanza di 1 settimana con soggiorno a Salvador De Bahia, compresi andata e ritorno, ma nel mezzo ci abbiamo messo 2 settimane di soggiorno per conto nostro!!! Sembra più complicato di quello che è! Comunque la prima settimana siamo andati a Curitiba, una bella città del Sud del Brasile, città decretata Patrimonio Mondiale dell’UNESCU per l’urbanizzazione ed il verde pubblico, da Curitiba in autobus (10 ore) siamo andati a vedere una delle meraviglie del mondo (secondo me!) le Cataratas do Iguaçu (cascate di Iguaçu) una meraviglia indescrivibile, un fronte di 2950 metri di cascate alte da 60 a 80 metri, un vero spettacolo della natura. Noi abbiamo visitato solo la parte del Brasile, ma il fronte opposto è Argentina, dicono molto bello da vedere, ma in quel periodo non era consigliato andarci per disordini interni. Si racconta che la Regina Elisabetta quando vide queste cascate disse : “Oh, povere cascate del Niagara!” Allego alcune foto per rendere un po’ l’idea, ma dal vivo sono tutt’altra cosa.
Ho allegato una panoramica parziale, a sinistra c'è un'altra porzione di cascata, tutta non era possibile fotografarla!!! Abbiamo poi visitato la diga di Itaipù, la seconda più grande del mondo, ha 12 turbine per l’energia elettrica da 10 metri di diametro ognuna, anche qui qualche foto. Dopo qualche giorno abbiamo fatto visitare a nostro figlio il paese dove è nato, una piccola cittadina nell’interno, ordinata e carina. Finita questa settimana ci siamo trasferiti a Divinopolis, vicino a Belo Horizonte, famosa per alcune fabbriche di FIAT, mentre la regione(Minas Gerais) è famosa per le miniere di pietre preziose. La nostra visita qui è dovuta al fatto che conosciamo delle persone che abitavano molti anni fa nel nostro paese, così siamo andati a trovarli. Passati velocemente anche questi giorni a Divinopolis, ci siamo trasferiti a Salvador De Bahia, per godere di un po’ di mare. La città è una metropoli, veramente grande, ma caratterizzata da quartieri molto caratteristici, e da 365 chiese cattoliche, una chiesa per ogni giorno dell’anno. Particolare e, anche qui, patrimonio mondiale dell’UNESCU, il quartiere PELOURINO (pronuncia: pelourigno) popolato da diverse etnie, cantautori, scrittori, poeti, compositori, il tutto condito da colori che rendono l’atmosfera molto gradevole, in più non manca mai un sottofondo musicale ritmato, suonano qualsiasi cosa, e a qualsiasi ora! La settimana non è stata accompagnata da tanto sole, ma la temperatura era piacevole. Caratteristiche sono le donne "Bahiane"vestite di bianco, con gonne ricamate e sempre gonfie, e dall'immancabile copricapo che ricorda un turbante, si mettono ai lati delle strade e vendono il loro mangiare tipico (comìda=mangiare), la cosa più buona sono dei panini (simili) ripieni di gamberetti fritti in olio di "dendè"(cocco), ma se si supera la dose di 1 al giorno provoca una disfunzione tipicamente "egiziana"!!!
Abbiamo visitato una spiaggia dove depongono le uova le tartarughe di mare, zona protetta, e di non facile accesso,giustamente! Raccolgono le uova per proteggerle da eventuali predatori, poi quando le testuggini sono in grado di cavarsela, le lasciano andare in mare per la gioia dei nostri occhi! Il rientro è stato un po’ movimentato per delle turbolenze insistenti, ma tutto bene. Il viaggio è stata una bella esperienza, il Brasile è un “continente” che per vederne una quarta parte bisognerebbe andarci per 3 mesi, ma è tutto da vedere, pieno di contraddizioni, miseria, ma anche ricchezza, la cosa che mi ha più colpito è la gioia di vivere e l’allegria delle persone, che un po’ contagia ad osservarli, certo non sono “tutti” allegri, ma la maggior parte gira col sorriso sulle labbra, e sembra che abbiano il ritmo del samba nel camminare, muoversi, fare qualsiasi cosa. La cosa più appagante di tutto il viaggio è stato dopo una decina di giorni del nostro rientro, quando nostro figlio ci ha detto: “grazie che mi avete adottato e non mi avete lasciato là!!!” Nostro figlio all’età di 11 anni, ora ne ha 19.
Edited by Ras Mohamed - 10/3/2008, 15:18
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